L’osteoporosi, un silenzioso “ladro” di densità ossea, rappresenta una sfida sempre più pressante, soprattutto nelle persone anziane: una condizione caratterizzata da ossa fragili e più suscettibili alle fratture, che incide significativamente sulla qualità della vita, limita la mobilità e aumenta il rischio di complicazioni.
Ma l’osteoporosi non è una sentenza definitiva e con i giusti strumenti terapeutici, ci si può convivere senza gravi conseguenze, mentre adottando le strategie preventive adeguate, è possibile preservare la salute delle proprie ossa fin dalla giovane età.
L’invecchiamento è uno dei principali fattori di rischio per l’osteoporosi, ma non l’unico: anche fattori genetici, ormonali, nutrizionali e lo stile di vita giocano un ruolo fondamentale. La menopausa, ad esempio, determina una significativa riduzione degli estrogeni, ormoni essenziali per il mantenimento della massa ossea.
Altre condizioni, come il diabete, le malattie infiammatorie croniche e l’uso prolungato di alcuni farmaci, possono ulteriormente indebolire le ossa.
Prevenire è meglio che curare: costruisci le tue ossa fin da giovane
La prevenzione dell’osteoporosi inizia fin dalla tenera età: un’alimentazione equilibrata, ricca di calcio e vitamina D, è fondamentale per favorire la mineralizzazione ossea. Prediligere quindi alimenti come latte, yogurt, formaggi, pesce azzurro, uova e verdure a foglia verde scuro, sono ottime fonti di calcio. La vitamina D, invece, aiuta l’organismo ad assorbire il calcio e può essere sintetizzata dalla pelle anche grazie all’esposizione al sole.
L’attività fisica regolare, soprattutto quella a carico di peso, come il jogging, il salto e l’allenamento con i pesi, aiuta a mantenere le ossa forti e dense; ma anche esercizi di resistenza, come il sollevamento pesi, possono essere benefici.
Terapie innovative: nuove frontiere nella lotta all’osteoporosi
Negli ultimi anni, la ricerca scientifica ha fatto passi da gigante nello sviluppo di nuove terapie per l’osteoporosi. Oltre ai farmaci tradizionali, come i bifosfonati e gli estrogeni, sono emerse nuove opzioni terapeutiche, tra cui gli anticorpi monoclonali (il denosumab) e i modulatori selettivi del recettore degli estrogeni.
Un’altra terapia promettente è la magnetoterapia, che utilizza campi magnetici a bassa frequenza per stimolare i processi di riparazione ossea: studi clinici hanno dimostrato che la magnetoterapia può essere efficace nel ridurre il dolore, migliorare la densità minerale ossea e accelerare la guarigione delle fratture.
Vivere con l’osteoporosi: affrontare le sfide e migliorare la qualità della vita
Le fratture sono la conseguenza più grave dell’osteoporosi, ‘rotture ossee’ che possono poi stravolgere la vita di chi ne soffre: le vertebre, il polso e il femore sono le zone più colpite. Una volta che accade purtroppo non solo si avrà a che fare con il dolore acuto che provoca, ma le fratture possono portare a deformità o limitazione della mobilità e, nei casi più gravi, aumentare il rischio di complicanze e addirittura mortalità.
Per prevenire le fratture nelle persone anziane e migliorare la loro qualità della vita, è fondamentale adottare misure di sicurezza nelle abitazioni: quindi installare maniglioni, ringhiere e sistemi di illuminazione adeguati ad esempio.
Ma occorre che i soggetti più esposti a rischio fratture, mantengano un peso corporeo sano e non smettano mai di praticare regolarmente attività fisica, quella più mirata al rinforzo muscolare e all’equilibrio.
Per chi ha bisogno di un supporto più costante, esistono servizi di assistenza domiciliare come quelli offerti da privatassistenza.it, che garantiscono un aiuto concreto e prezioso nelle attività quotidiane, contribuendo a rendere la vita più facile e sicura.
L’assistenza domiciliare è un’opzione sempre più considerata per garantire un’assistenza personalizzata e di qualità a persone con diverse esigenze, non solo gli anziani o i disabili, ma anche i malati cronici o coloro che hanno subito un intervento chirurgico.
Soprattutto nel periodo delle festività, per una famiglia che vuole fare una vacanza o andare qualche giorno fuori, ma non vuole lasciare sola una persona che ha difficoltà nello svolgere le attività quotidiane, può quindi rivolgersi all’ assistenza domiciliare, che può essere fondamentale anche per garantire la riabilitazione e il recupero a domicilio nel post operatorio, evitando ricoveri ripetuti.
Fonti e Note bibliografiche
- Linee guida per la diagnosi, la prevenzione ed il trattamento dell’osteoporosi – Linee-Guida-Reumatismo-2016-ITA.pdf
- LIBRO: Osteoporosi e malattie metaboliche dell’osso: Clinica e diagnostica di CV Albanese, R Passariello – 2010
- Appropriatezza terapeutica nell’osteoporosi | L’Endocrinologo
- Osteoporosi e fratture da fragilità di Verdoia, Corradini, Pietrogrande – Ortopedia, 2013
- Fondazione per l’Osteoporosi O.N.L.U.S Fondazione per l’Osteoporosi
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