Se un tempo per avere la piscina a casa propria era necessaria un’opera elaborata, scavare una buca nel terreno, installare una costruzione in cemento elaborata etc. Oggi non è più necessario, grazie alle piscine fuori terra. Queste offrono alla famiglia, la possibilità di crearsi un angolo acquatico per fare esercizio fisico e trascorrere qualche ora a bagno divertendosi anche quando fa caldo. I modelli e le tipologie di piscina fuori terra, sono diversi. L’installazione, lo svuotamento e la manutenzione delle piscine fuori terra dipendono proprio dal tipo di piscina, ma in linea di massima si può dire che si tratta di procedure semplici e rapide, basta solo seguire precise istruzioni.
Installare le piscine fuori terra
La prima cosa per montare la piscina, è tenere tutte le cose necessarie a portata: gli attrezzi e la minuteria. Bisogna poi scegliere la pozione della piscina. Di norma bisognerebbe selezionare un’area in piano, a circa 2 metri da alberi, cerando di selezionare una superficie in cui non ci siano ostacoli sotterranei. Attenzione alle regole statali e comunali in vigore per la zona. Per verificare la pendenza di una superficie è sufficiente appoggiare una tavola sul terreno, appoggiandovi sopra una livella.
Dopo di che sarà necessario trovare un punto centrale della zona, che corrisponderà al centro della piscina. Con un metro si potrà tracciare il disegno della piscina stessa, per avere idea di come sarà disposto il perimetro. A questo punto si può procedere con la rimozione delle zolle d’erba dell’area, stando larghi di altri 30 cm. La piscina deve, infatti, essere montata sopra l’erba, perché altrimenti la base sarebbe instabile. Con il rastrello si rende omogeneo il terreno, togliendo sassi grossi, radici e rimanenti tracce di erba. Sotto la piscina di solito si mettono delle mattonelle per esterni, cosicché il bordo inferiore della piscina, rimanga sempre a filo con il suolo. Sopra a queste si dispone della sabbia.
Seguendo le istruzioni sarà possibile procedere al montaggio della struttura. Di solito si parte dalle piastre e dagli stabilizzatori della parte inferiore, per poi risalire con la struttura verso l’alto. Ogni passaggio deve essere controllato e assicurato, per avere una struttura solida e sicura per anni. Una volta montata, la piscina va riempita con l’acqua. Mano a mano che si riempie è bene camminare (a piedi scalzi) al suo interno per eliminare le grinze che si formano, se non si eliminano ora, queste pieghe resteranno. Una volta piena per metà bisogna controllare e installare il filtro e lo skimmer.
Manutenzione della piscina fuori terra
Per mantenere a lungo la pulizia della piscina, è bene fornire ai nuotatori un tappetino per pulirsi i piedi prima di entrare, cercando di proteggerla da chiome di alberi adiacenti. La qualità dell’acqua va verificata con delle apposite strisce reattive, in modo da testarne la composizione chimica e mantenerla bilanciata. Questo genere di piscine sono solide, ma non come una piscina sotto terra, quindi è consigliato non tuffarsi mai. Per una corretta manutenzione della piscina è bene rimuovere quotidianamente le particelle in sospensione, come resti di vegetazione e insetti.
Settimanalmente bisogna controllare il pH dell’acqua, trattandola anche con il cloro. Il sistema di filtraggio va pulito con regolarità. Quando è necessario, periodicamente, il fondale e le pareti della piscina vanno spazzolati. I residui sul fondo a questo punto vanno aspirati. In molti procedono alla copertura della piscina quotidianamente o almeno al termine della stagione. A questo punto vanno anche aggiunti i prodotti specifici per l’inverno.